Il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) prevede il coordinamento di interventi di natura socio-sanitaria e assistenziale a favore di persone non autosufficienti e in condizione di fragilità, nell’ottica di garantire loro la migliore qualità della vita e ritardare il più a lungo possibile il ricovero presso strutture residenziali sanitarie. Il Comune di Trieste, capoluogo della provincia “più anziana” d’Italia, ha una lunga tradizione in questo senso. Nel corso dell’ultimo decennio ha però avviato una trasformazione nella gestione del servizio ADI, passando dall’erogazione diretta attraverso personale interno ad un progressivo affidamento delle attività (igiene della persona e degli ambienti; consegna di pasti; teleassistenza; supporti per l’aggregazione e la socialità) a realtà del Terzo Settore tra loro consorziate. Questo processo di progressiva delega gestionale ha reso ancor più necessario introdurre e presidiare un’intensa e competente attività di monitoraggio e valutazione della qualità dei servizi erogati dal progetto, per verificarne l’adesione agli standard previsti, la qualità e l’apprezzamento dalla prospettiva dei beneficiari. L’Istituto Italiano di Valutazione ha curato nel corso degli anni lo sviluppo dei dispositivi metodologici valutativi e dei relativi strumenti di analisi della qualità degli interventi, supportando il Comune nella selezione, nella formazione delle competenze e nella supervisione dell’attività delle risorse interne riqualificate per la raccolta e l’analisi dei dati utili ai fini del monitoraggio e della valutazione dell’efficacia del sistema. Il lavoro svolto ha costantemente coinvolto anche i soggetti eroganti, chiamati periodicamente a discutere degli esiti delle valutazioni e delle azioni di miglioramento opportune da introdurre. Le evidenze prodotte dai processi di monitoraggio e valutazione sono state anche più volte riproposte alla comunità locale, attraverso comunicazioni mirate, comunicati stampa ed eventi pubblici dedicati.