Le pratiche di validazione degli apprendimenti esperienziali sono volte all’identificazione, accreditamento e certificazione degli apprendimenti acquisiti in contesti non formali e informali. Tali procedure hanno assunto negli ultimi anni un crescente interesse da parte di formatori, ricercatori e responsabili dei servizi formativi in diversi Paesi.
Già a partire dalla metà degli anni Novanta, l’Unione Europea ha delineato i quadri di sviluppo della formazione, assegnando alle pratiche formali e informali pari dignità rispetto ai sistemi formativi consolidati. La stessa strategia di Lisbona incoraggia la diffusione dei sistemi di validazione di tali competenze, sostenendo lo sviluppo di normative e metodi volti a favorirne il riconoscimento ufficiale.
A valle di tale spinta, diversi Paesi hanno recepito queste direttive, sviluppando modelli di riconoscimento degli apprendimenti esperienziali.
Negli anni l’Istituto italiano di Valutazione ha sviluppato un’ampia esperienza in queste tematiche, accompagnando numerosi enti nello sviluppo di progettualità connesse alla validazione degli apprendimenti acquisiti in contesti non-formali e informali.
Tra le attività condotte dall’Istituto figurano le seguenti:
- consulenza e accompagnamento ad imprese ed enti pubblici che intendono avvicinarsi alle pratiche di valutazione degli apprendimenti (trasferibilità dei protocolli e degli strumenti di valutazione, gestione di colloqui e procedure, accompagnamento in itinere, supervisione alla valutazione, progettare procedure di validazione, ecc.);
- accompagnamento nel percorso di validazione degli apprendimenti rivolti a singoli e piccoli gruppi: informazione per l’accesso individuale, preparazione alla valutazione, accompagnamento nell’elaborazione di bilanci e dossier di competenze, ecc.;
- promozione di interventi di formazione dedicati a consulenti di sviluppo professionale, formatori, operatori dell’orientamento, esperti della gestione delle risorse umane, con la finalità di formare professionisti in grado di operare nelle diverse fasi delle procedure di validazione degli apprendimenti esperienziali, riconoscendo le esigenze dei soggetti coinvolti e la complessità dei modelli di intervento;